" Non temere perchè io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attravesarre le aque; io sarò con te; quando attravesarai i fiumi, assi non ti sommergeranno; non sarai bruciato e la fiama non ti consumerà, perché io sono il Signore, il tuo Dio... il tuo salvatore"
Il tempo doveva essere sereno quando, verso la fine della giornata i discepoli s'barcarono, secondo la ordine di Gesù. La giornata era stata bella, perche le cinquemilla persone che avevano mangiato i pani, multiplicati dal Segnore, erano sedute sull'erba. I discepoli pensavano di avere una traversata facile e invece ecco la tempesta e la fatica (Marco 6.47-52).
Sovente capita così anche al credente. A un periodo calmo e sereno posono seguire giorni burrascosi. Quanti credenti hanno goduto una vita tranquila e poi, improvvisamente, tutto è cambiato! E' sopraggiunta la malattia o la morte che a portato via uno dei loro cari. Un avvenimento inaspettato può sradicare le più rosee speranze.
Il Signore non ci dice in nessuna parte delle Scriture che noi suoi figli non incontreremo mai delle bufere, ma ci promete il suo soccorso nella prova, la suasimpatia, la suavicinanza, la forza per sopportarla; e, se lo retiene bene, anche la liberazione. Qualcuno può che le prove colpiscano solo i credenti mondani, come avertimento e castigo del Segnore. Invece no; le prove sono acnhe la parte di cristiani fedeli. Pensate a Cristo, l'uomo perfetto; non ha mai deviato dalla volontà del suo Padre, eppure, dalla magiatoia alla croce, non ebbe che sofferenze. Egli ci può comprendere e, in questo mondo guastato dal pecato, solo in Lui possiamo trovare un refugio sicuro.
Preso da: Il Buon Seme 2010 (Devozionale Cristiano)
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